Nel solco di un’antica tradizione il 17 dicembre all’ITCGLoperfido-Olivetti si riprende una buona pratica: il banchetto del commercio equo-solidale. Si tratta di dare alla gioia di consumare prodotti che da sempre sono sinonimo di calore ed allegria come i dolci natalizi, la cioccolata ed il torrone, un valore aggiunto, quello della sostenibilità ambientale e sociale. Questo commercio altro, ormai diffusissimo soprattutto al Nord del mondo, tende una mano ideale al sud , non tanto ai governi e agli Stati quanto ai popoli e ai lavoratori garantendo loro la dignità di una vita decorosa.Scompare l’asimmetria che regola l’accesso ai mercati e al credito , le materie prime vengono pagate per il loro valore reale,e così il lavoro (di adulti, come è giusto che sia).Il prezzo dei prodotti , di conseguenza può risultare leggermente più alto ma è un prezzo giusto per il consumatore che non costringe altri a sopportare il costo sociale e ambientale di una riduzione utile solo a pochi.Il banchetto (si spera il primo di una lunga serie ) è una iniziativa dell’intero istituto. Al di là di chi l’ha organizzato (la prof.ssa D’Uggento) e gestito(gli studenti del corso BSIA), al di là di chi fornisce i prodotti (La soc.Coop.soc. “La bottega giù al Nord”) l’intera comunità scolastica , come sempre è stato nelle scorse edizioni purtroppo interrotte dalla pandemia, ha dato un contributo prezioso anche semplicemente acquistando un prodotto, uno qualsiasi, magari un cioccolatino o una tisana da sorseggiare nelle sere più fredde.
PERCHÈ, come spesso accade, sono i piccoli gesti a realizzare i grandi cambiamenti.
